Nome
La Sfalerite deve il suo nome al greco "sphaleros" che significa "traditore". Questo termine si riferisce alla facilità con cui questa pietra veniva confusa con la Galena (minerale ad alto contenuto di piombo). I tedeschi chiamano questa pietra "Zinkblende" o "Blende", che significa "cieco" o "fuorviante".
Origine della Sfalerite
La sfalerite in qualità gemmifera si trova solo nelle miniere di Chivera in Messico, o sul massiccio spagnolo "Picos de Europa", globalmente riconosciuto e apprezzato per la trasparenza e la bellezza delle sue Sfaleriti. La Sfalerite è generalmente considerata una pietra preziosa da collezionisti e specialisti del settore e si trova spesso in musei dedicati alla gemmologia. Nonostante i suoi straordinari effetti ottici, rimane una pietra poco conosciuta e molto rara.
Caratteristiche della Sfalerite
La Sfalerite ha una lucentezza adamantina (proprio come il Diamante). Il suo indice di rifrazione è tre volte superiore a quello del Diamante, il che la rende una pietra assolutamente abbagliante quando è ben tagliata. Questa gemma è molto fragile, infatti, possiede una durezza che va da 3,5 a 4 della scala di Mohs e rende il lavoro dei tagliatori davvero complicato. È possibile trovare la Sfalerite nelle varietà di giallo, rosso, verde o traslucido.
Cura della Sfalerite
Non può essere effettuato ne un trattamento a vapore ne uno ad ultrasuoni.